Prima enciclica di Papa Francesco: Evangelii Gaudium
Le Sante Messe vengono officiate
- martedì ore 17,30
- mercoledì ore 17,30
- giovedì ore 17,30
- venerdì ore 17,30
- sabato ore 18,30
- domenica ore 11,00
La Parrocchia S. Agnese V.M. già chiesa di “Gesù, Maria e Giuseppe” del Piano di Danisinni.
Il Cardinale Ernesto Ruffini il 5 agosto 1959 istituisce la nuova Parrocchia Sant'Agnese Vergine e Martire in Danisinni che civilmente sarà riconosciuta il 20 agosto 1960, nello stesso tempo è reintitolata la chiesa alla stessa Sant'Agnese Vergine e Martire.
Il Cardinale considerò necessaria e indispensabile la presenza della Chiesa in una zona così particolare, pertanto concepì l'idea di erigere una parrocchia a Danisinni. L'unicità di questa borgata, situata tra orti e giardini, nonostante sia ubicata a pochi passi dal centro storico, lo ispirò ad intitolare la parrocchia a Sant'Agnese che tra l'altro è la patrona dei giardinieri e degli ortolani.
Giorno dell'investitura del primo Parroco P. Gaetano Fanara – 1967 sono presenti Mons. Morvillo e Mons. Carrubba
Inizialmente, era previsto che la nuova Parrocchia dovesse sorgere nel terreno attiguo alla chiesa di Gesù, Maria e Giuseppe, terreno di proprietà della famiglia La Ciura, pertanto il Cardinale chiese alla confraternita di "Gesù, Maria e Giuseppe" di ospitare provvisoriamente nella loro chiesa, la nuova Parrocchia.
La confraternita accetta e il 4 novembre 1967 è nominato il primo parroco P. Gaetano Fanara sac. Diocesano.
Il progetto del Cardinale Ruffini non poté realizzarsi, la Parrocchia rimase per sempre nella chiesa della confraternita già dedicata a “Gesù Maria e Giuseppe” in Danisinni.
Per Danisinni fu grande il beneficio di avere la Parrocchia in sito, infatti oltre all'importanza dell'azione pastorale e catechetica, la parrocchia, quale ente riconosciuto, ha la possibilità di rappresentare legalmente gli abitanti del territorio. Negli anni, infatti, la parrocchia Sant'Agnese V.M. è stata la voce degli abitanti del rione, unico punto di riferimento dei meno abbienti che in parrocchia hanno sempre trovato una parola di conforto e un aiuto materiale.
Dal dopoguerra questa parte di Palermo è rimasta fuori da ogni logica di attenzione urbanistica, culturale e sociale da parte delle Istituzioni, rimanendo in una situazione di degrado che il tempo ha peggiorato. L'impegno primario della Parrocchia, pertanto, è stato sempre quello di sensibilizzare le Istituzioni per i problemi legati ai servizi e al territorio, attenzionando i giovani ed i bambini e promuovendo tutte quelle attività che possono allontanarli da ogni rischio.
Le varie iniziative promosse vengono portate avanti con grande difficoltà, infatti economicamente la Parrocchia rispecchia il quartiere, versa in grande disagio, le entrate sono quasi nulle e le spese vengono sostenute dalle Confraternite.
Tantissime sono le iniziative che nel tempo la Parrocchia ha promosso; si riportano quelle più significative, attuate con il contributo del volontariato e delle confraternite:
La Parrocchia collabora con il Centro Eda, che nei locali parrocchiali organizza corsi serali per il conseguimento della licenza media inoltre è aperta a chiunque voglia realizzare progetti volti allo sviluppo socio-culturale e al bene del nostro quartiere.
Visita di S.E. Il Cardnale Salvatore Pappalardo – 1982
P. Vito a dx del Cardinale, P. Liborio, Mons. Oliveri, Frà Antonino Giacalone